STORIA DELLA FRAZIONE CURANUOVA
I
nostri avi fino al 1600 per adempiere i loro doveri religiosi si
dovevano recare: alla chiesa di San Lorenzo per le funzioni parrocchiali
(battesimi, matrimoni, sepolture); mentre per poter partecipare alla
Messa festiva e per le funzioni non parrocchiali avevano la possibilità
di recarsi presso altre due chiese, quella di San Pancrazio e quella di
Santa Maria della Croce.
La chiesetta di San Pancrazio e la chiesa di Santa Maria della Croce
erano poste a nord del torrente Ingagna, che in certi periodi
dell'anno a causa delle forti piogge diventava intransitabile rendendo
impossibile l'accesso dei devoti a San Lorenzo.
Tale disagio unitamente all'aumento demografico spinse gli abitanti del
posto (detto d'oltracque) a demolire nel 1603 la vecchia Chiesa di Santa
Maria della Croce e ad iniziare la costruzione di una nuova e più
capiente Chiesa, detta appunto Curanuova . A lavori quasi ultimati nel
1606 la nuova chiesa fu visitata dal Canonico Caresana, in tale
occasione venne ufficializzata la richiesta degli abitanti del cantone
di trasformare l'oratorio in Parrocchia.
Don Marcellino Vaudano nel suo testo ("Cenni Storici
della Parrocchia di Mongrando Santa Maria" ed. Cantagalli)
ricorda:" Il Vicario Generale del Vescovo di Vercelli dava parere
favorevole alla erezione della parrocchia, ma a un patto: che si
provvedesse alla dote e a tutte le suppellettili occorrenti. I nostri
padri [...] Nel 1609 fecero la domanda formale assumendosi
legalmente gli impegni richiesti dal vescovo".
Si narra che in paese la costruzione della nuova Chiesa creò divergenze
in merito al luogo di edificazione: un ricco benefattore, l'avv.
Giovanni Pistono, sovrintendente del fisco presso il Duca di
Piemonte a Torino era disposto a finanziare i lavori a patto che la
Chiesa venisse costruita nel punto più alto del territorio "al Trucco".
La popolazione si oppose in quanto la strada per accedere alla località
risultava essere impervia. L'avv. Giovani Pistono prese male tale
decisione, ed alla sua morte lasciò tutti i suoi averi al
Santuario di Oropa e lasciò anche mezzo chilo di sale per ogni famiglia
di Mongrando perché... "si salassero la zucca" .
LA CASA DEL GIOVANE
Curanuova è sempre stata caratterizzata da un grande fervore di attività
parrocchiali, la sede organizzativa di tali attività un tempo era
in un locale posto sul retro della chiesa. Negli anni 60 don Marcellino
Vaudano decise di edificare la "Casa del Giovane" edificio molto grande
nato per ospitare : catechismo, feste, recite teatrali, manifestazioni
sportive...
La costruzione iniziò il 15 agosto 1966 quando venne posata la prima
pietra dallo stesso don Marcellino Vaudano e venne ultimata il 22
ottobre 1972 dal suo successore Don Angelo Gilardino .
La Casa della Gioventù, come previsto, ha sempre rappresentato un logo
di ritrovo per tutto il paese dove svolgere attività ricreative e
formative in un contesto parrocchiale. Negli anni 90 fu completata con
la realizzazione di un campo sportivo che permise di incrementare le
iniziative e di sfruttare l'esterno soprattutto nel periodo estivo in
occasione della festa patronale della Madonna il 15 agosto .
Oliva Luca
Bibliografia:
"Cenni Storici della Parrocchia di Mongrando Santa Maria" aut. don
M. Vaudano ed. Cantagalli
"STORIA DELLA CHIESA BIELLESE - LA PIEVE DI BIELLA - VOLUME VIII" aut.
Delmo Lebole tip. e lib "UNIONE BIELLESE"
|